Pubblicato il 22 Febbraio, 2023 da

Esami di maturità: come migliorare la memoria facendo sport

Dopo lo studio, meglio correre. Molti studi dimostrano che lo sport di tipo aerobico rafforza apprendimento e memoria, vediamo qualche esempio.

Esercizio fisico 4 ore dopo lo studio

C’è chi preferisce affidarsi a cibi contenenti zinco, vitamina A, E e C, Omega 3 e 6, acidi grassi e diverse altre sostanze che favoriscono la memoria, chi invece sceglie di allenarla con sudoku o enigmistica, ed altri ancora con la vita sociale che permetterebbe anche alla memoria di adattarsi più facilmente a nuove soluzioni e situazioni.

Ma dopo diversi studi quello che ci vuole per potenziare la memoria, soprattutto a lungo termine, è fare esercizio fisico. Meglio poi se lo sport è di tipo aerobico come corsa, nuoto, calcio ciclismo o tennis, e mediamente intenso (gli eccessi infatti potrebbero sortire effetti contrari).

Ma se l’obiettivo è quello di ottenere ottime performance mentali, in vista di un esame importante ad esempio o in qualunque altro contesto sia necessaria una prova di memoria sopra la media, allora l’attività fisica va praticata esattamente quattro ore dopo la full immersion di immagazzinamento dati.

Sono i consigli che si possono trarre dai risultati di uno studio olandese, condotto su una settantina di volontari in attività o in relax dopo un impegno di memorizzazione.

5 consigli per studiare per la maturità

Ecco alcuni consigli utili per organizzare al meglio lo studio e il ripasso per la maturità:

Focalizza l’attenzione sugli argomenti più importanti

Alcuni argomenti hanno la priorità su altri, non puoi approfondire tutto. Cerca di avere una visione di insieme dei macroargomenti, e dal generale andare verso il particolare. Avere una visione di insieme è fondamentale per poter contestualizzare tutto il resto e fare collegamenti anche con altri argomenti e materie.

Allena la tua capacità di improvvisare

Nonostante l’impegno e lo studio, è difficile riuscire a coprire tutto il programma scolastico alla perfezione. Potrà capitare di essere colti meno preparati su qualche argomento, ma per riuscire a “svicolare” in caso di domande scomode da parte della commissione bisogna allenare la capacità di improvvisazione, potresti cercare di allargare il discorso o deviare su un argomento collegato che conosci meglio… Ma senza esagerare, è sempre meglio ammettere i propri limiti ed evitare di arrampicarsi sugli specchi!

Tieni d’occhio l’attualità

La commissione potrebbe decidere di agganciare argomenti del programma scolastico a temi di attualità. Oppure potresti decidere tu stesso di farvi riferimento, per dimostrare la tua capacità di fare collegamenti e trarre conclusioni. Sarà quindi utile un ripasso generale degli eventi più importanti degli ultimi mesi.

Ricorda gli anniversari

Ogni anno è ricco di anniversari e date che riportano ad autori, inventori, eventi storici importanti, nascite e morti illustri. È importante tenerli a mente perché proprio questi potrebbero dare spunto per alcune tracce di prima prova, oppure gli insegnanti della commissione potrebbero collegare delle domande dell’esame orale proprio a qualcuno di questi.

Sii sicuro di te stesso

Come in tutti gli aspetti della vita, chi si presenta sicuro di sé riuscirà a vendersi meglio. Se arrivi davanti alla commissione tranquillo e sicuro, trasmetterai una buona immagine, e magari in un momento di dubbio riuscirai a non darlo troppo a vedere. Se l’autostima scarseggia, è un aspetto su cui potresti decidere di lavorare. Valorizza i tuoi punti di forza, dai importanza alle tue qualità e alle tue capacità: sei arrivato ad un traguardo importante e questo non è affatto scontato.

Leggi anche: Corsi post diploma di specializzazione per l’Agrifood e Made in Italy

Come conciliare lo sport e lo studio?

Diversi studi di questo settore, confermano che c’è una correlazione positiva tra attività fisica e i successi di studio.

Fare sport fa bene alla forma fisica e alla salute, ma in realtà migliora anche le nostre abilità mentali aumentando la capacità di concentrazione, il livello di attenzione e di autocontrollo, quindi permette di ottenere migliori risultati scolastici.

Una ricerca dimostra che il 48% dei giovani che praticano esercizio fisico, studiano 3 ore in più alla settimana, sono più presenti a scuola e diminuiscono le assenze ingiustificate. Possiamo dire quindi che studio e sport non solo sono conciliabili, ma si supportano reciprocamente e tutto questo può essere fattibile se prima di tutto c’è organizzazione.

Il consiglio è di prendere un grande calendario ed annotarsi tutte le scadenze di compiti in classe, esami, interrogazioni e progetti da consegnare. Stessa cosa per lo sport, appuntarsi tutti gli impegni sportivi e gare da affrontare.

Per approfondire: La giusta alimentazione per lo sport e lo studio

Alimentazione a confronto

Capiamo ora come cambia l’alimentazione di uno sportivo o di chi conduce una vita sedentaria, la verità è che probabilmente non esiste una dieta dello studente universale, ecco perché vale sempre la pena di sentire il parere di un nutrizionista, in grado di stilare una dieta esclusiva da persona a persona.

Ci sono però alcune regole di alimentazione che puoi tenere sempre a mente e che andrebbero rispettate da ogni studente. Una dieta energizzante, utile anche per la memoria, deve innanzitutto:

  • Essere variegata;
  • Limitare le calorie;
  • Tendere a ridurre grassi animali e zuccheri semplici;
  • Favorire i carboidrati integrali e i grassi del pesce;
  • Essere ricca di frutta e verdura, ovvero sostanze antiossidanti. Cerca di assumerne 5 porzioni al giorno.

A differenza di chi non pratica alcun sport, l’alimentazione dello sportivo si differenzia principalmente nella quantità di calorie da assumere.

Il fabbisogno calorico dello sportivo varia da 2000 a 5000 kcal giornaliere, in base al sesso, all’età o in base all’intensità e durata dello sforzo sostenuto.

Diamo uno sguardo come ripartire i principali nutrienti:

  • I carboidrati essendo i principali zuccheri per il corpo, oltre a fornire la giusta quantità di fibre, sono la principale fonte di energia dell’organismo e rappresentano il 55-60% delle calorie assunte;
  • I lipidi vanno introdotti con una percentuale che varia dal 25 al 30% dell’introito giornaliero perché forniscono energia e sono utili per la vita cellulare;
  • Le proteine, in particolare quelle di origine animale, sono indispensabili per costruire e riparare i tessuti, devono rappresentare il 12-15% del consumo giornaliero;
  • L’acqua, è consigliabile introdurne da 1 a 1,5 l in proporzione a quanta ne viene persa;
  • Minerali e vitamine, sono indispensabili per la buona salute e la regolazione dei vari processi e reazioni chimiche dell’organismo.

Altri consigli utili per gli sportivi

Mangiare almeno tre ore prima dell’allenamento (e non quando si vuole);

  • Dopo l’attività fisica, reidratarsi sempre con acqua o bevande energetiche per rifornire i muscoli di glicogeno;
  • Integrare gli zuccheri persi con frutta fresca anche centrifugata, oppure frutta secca;
  • Bere durante tutta la giornata, non solo durante e dopo l’attività fisica;
  • Chi fa sport per perdere peso dovrà assumere meno calorie rispetto al fabbisogno energetico, sotto la supervisione di un nutrizionista o dietista.

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