Pubblicato il 19 Aprile, 2023 da

L’intelligenza artificiale che cucina: è rivoluzione del food con l’AI

Casalinghe di tutto il mondo, appendete i grembiuli al chiodo, da oggi c’è l’intelligenza artificiale che cucina! Dalla creazione del sugo perfetto alla scelta degli ingredienti più adatti per le tue ricette, l’intelligenza artificiale può fare tante cose! Non solo rende le nostre vite più semplici quando si tratta di cucinare, ma ci aiuta anche nell’identificazione di nuovi sapori e abbinamenti che finora non avevamo mai immaginato. Andiamo però con ordine.

Che cos’è l’intelligenza artificiale, AI

Nei primi giorni di dicembre 2022 Open AI (azienda leader nel campo dell’Intelligenza Artificiale fondata da Elon Musk e Sam Altman) ha lanciato ChatGPT, l’intelligenza artificiale generativa, capace cioè di generare contenuti nuovi ed originali, in base alle informazioni apprese. Questo significa anche che più il sistema viene usato e consultato, e più è in grado di generare contenuti completi e complessi. Sono già numerosi i sistemi di intelligenza artificiale e molti i contesti applicativi: dal processare dati all’interazione con gli esseri umani, dalla guida dei veicoli alle attività in ambito industriale.

A volte li usiamo senza nemmeno accorgercene. L’intelligenza artificiale è da anni presente in alcune fabbriche o cantieri, luoghi in cui svolge operazioni pericolose per l’essere umano o impossibili, come ad esempio il sollevamento di pezzi pesanti nelle catene di montaggio.

Si può definire l’intelligenza artificiale come una serie di sistemi informatici molto evoluti che prende decisioni e risolve problemi, migliorando le proprie capacità nel tempo, grazie all’apprendimento. L’assimilazione di nozioni fa parte del machine learning, ossia il metodo con il quale le macchine apprendono da sole attraverso algoritmi di supporto.

L’introduzione dell’AI in cucina

Era già novembre 2022 quando quattro critici gastronomici del New York Times sono stati chiamati ad assaggiare un menù preparato in base alle indicazioni dell’AI, come racconta AGI Agenzia Italiana. Attraverso il sistema Gpt-3, i quattro editorialisti hanno inserito i propri gusti culinari e chiesto al sistema di elaborare una proposta per il Ringraziamento. Secondo i risultati, le valutazioni sono state soddisfacenti, ma il cibo “senza anima”.

In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica si incontra e si scontra con la nostra umanità, l’intelligenza artificiale sta emergendo come una potente novità in cucina. Questo sistema di apprendimento automatico può prevedere ricette che si adattano alle nostre esigenze e desideri, fornendo consigli e trucchi per cucinare piatti deliziosi. Ma è davvero il futuro della cucina?

FoodTech, i pasti preparati dall’intelligenza artificiale

Sono soprattutto le startup che si fanno promotrici della (r)evolution e di una esperienza così personalizzata. Come dicevamo qui, anche gli investimenti economici sono consistenti e proprio destinati all’implementazione ed allo sviluppo  delle società che operano nell’Agrifood Tech. È Feat Food, giovanissima startup leccese, con base a Milano, che crea e consegna a domicilio pasti preparati con l’intelligenza artificiale. Grazie al machine learning mettono al centro le necessità dei propri clienti, offrendo un’esperienza sana e bilanciata.

Se poi ti capita di vedere un piatto e di non ricordare come si chiama, è sufficiente scattare o averne una foto e inserirla nel software sviluppato dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology. Il sistema è in grado di risalire agli ingredienti che compongono l’alimento, ma al momento non è in grado di stabili se, ad esempio le cipolle, sono fritte o stufate.

Food Traking e risparmio in cucina con l’AI

Non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale sia uno strumento potentissimo per il food tracking o la gestione delle caratteristiche del cibo. Per chi vuole tenere traccia delle proprie abitudini alimentari, l’AI può essere un grande aiuto. Ad esempio, alcune App di cucina AI possono essere utilizzate per monitorare i nutrienti contenuti nei pasti e fornire raccomandazioni utili su come preparare i pasti in modo da soddisfare determinate esigenze nutrizionali. Puoi anche usare l’intelligenza artificiale per tracciare le statistiche della tua dieta, come le calorie e i macro nutrienti.

Inoltre, l’intelligenza artificiale può avere un impatto positivo sulla gestione e conservazione dei cibi. L’AI è in grado di analizzare le informazioni sul contenuto nutrizionale dei prodotti alimentari e fornire informazioni preziose a commercianti e ristoratori su come conservare meglio i loro prodotti alimentari. Inoltre, l’intelligenza artificiale è in grado di monitorare le proprietà organolettiche o chimiche di determinati alimenti, il che permette di identificare più velocemente eventuali problemi con la qualità.

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Previsioni Di Consumo con AI E Machine Learning

L’intelligenza artificiale e il machine learning stanno trasformando completamente il modo in cui acquistiamo e consumiamo i generi alimentari. L’AI può prevedere con precisione come i consumatori si comporteranno di fronte a un certo prodotto alimentare in base a vari fattori, come la disponibilità dei prodotti, le tendenze dei prezzi e lo stile di vita dei consumatori.

Inoltre, aiuta a ridurre gli sprechi perché identifica quali prodotti sono vicini alla scadenza oggettiva ed esclude automaticamente quei prodotti dall’elenco degli articoli da acquistare. Questa previsione consente alle imprese alimentari di fare scorte intelligenti in base alle abitudini della clientela.

Lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari

Sai quanto tempo è necessario per ideare nuovi prodotti alimentari? Svilupparne uno e immetterlo sul mercato richiede molto tempo e diventare un ideatore di nuovi prodotti alimentari richiede anche 15 anni di esperienza. Sono tantissime le modifiche di una formula che vengono effettuate prima di passare alla produzione, fino a 150. Con l’intelligenza artificiale ne bastano 50. Non è solo questione di velocità, ma anche di creatività: decenni di scienza e ricerche permetto al sistema di elaborare ricette mai nemmeno immaginate.

Gli sviluppatori garantiscono processi di collaborazione attiva tra uomo e macchina e nuovi prodotti nati dalla simbiosi tra i due potrebbero arrivare sul mercato già dal prossimo anno. C’è di certo che bisognerà vedere se la combinazione di questi sapori sapranno soddisfare le papille gustative degli esseri umani, perché, almeno per ora, ancora siamo necessari per capire se un piatto è buono oppure no.

Tu cosa ne pensi dell’intelligenza artificiale che cucina? Noi l’abbiamo usata per generare un’immagine di questo articolo, riesci a capire quale?