Pubblicato il 27 Marzo, 2023 da

Opportunità per l’agroalimentare: 3 bandi europei da non perdere

Mentre il mondo continua ad affrontare sfide senza precedenti, molti settori dell’economia risentono dell’impatto di questi cambiamenti. Uno di questi è l’agroalimentare, che è stato significativamente colpito dalla pandemia globale. Tra queste sfide, ci sono ancora opportunità da cogliere, soprattutto in Europa. Abbiamo già parlato qui degli impegni presi dall’Unione Europea e dell’entrata in vigore del PSR  italiano sull’applicazione della PAC . 

Infatti, a sostegno del comparto agroalimentare, troviamo bandi europei per finanziare progetti di agricoltura biologica, benessere animale e impegni agro-climatico-ambientali. Questi bandi offrono opportunità uniche per gli agricoltori e gli allevatori, che possono così attingere ai fondi disponibili e trasformare le loro idee innovative in imprese redditizie.

In questo articolo approfondiamo i tre principali bandi europei per l’agribusiness nella Regione Lazio, e i motivi per cui sono da non perdere. Dalle soluzioni innovative per l’agricoltura sostenibile alle nuove tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente.

Capire i bandi europei

I bandi europei sono opportunità create dall’Unione Europea per finanziare progetti in vari settori, tra cui agricoltura, energia, ambiente e ricerca. Questi bandi sono solitamente competitivi e solo le proposte migliori vengono selezionate per il finanziamento. I finanziamenti possono essere erogati sotto forma di sovvenzioni, prestiti o finanziamenti azionari, a seconda della natura del progetto e delle linee guida del programma.

L’Unione Europea ha diversi programmi che finanziano progetti agroalimentari e i bandi sono solitamente aperti sia alle piccole che alle grandi imprese, oltre che agli istituti di ricerca e alle ONG.

Uno dei principali vantaggi della partecipazione ai bandi europei è l’accesso a finanziamenti che potrebbero non essere disponibili da altre fonti. L’Unione Europea ha un bilancio di oltre 160 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, e una parte significativa di questo è dedicata al finanziamento di progetti in vari settori. Un altro vantaggio è la visibilità che deriva dalla partecipazione a questi bandi.

I progetti di successo vengono solitamente pubblicizzati e questo può rappresentare un notevole impulso alla reputazione dei titolari dei progetti.

Questi bandi rappresentano una piattaforma per presentare nuove idee e soluzioni che possono trasformare il settore agroalimentare, oltre ad un’entrata economica che ha funzione di sostegno. Inoltre, offrono l’opportunità di fare rete con altri operatori del settore e di imparare dalle loro esperienze. Rappresentano poi una svolta per le piccole imprese che non hanno la forza finanziaria per intraprendere progetti su larga scala.

La partecipazione ai bandi europei può aiutare gli agricoltori a tenersi aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie del settore perché incentrati su soluzioni innovative in grado di affrontare le sfide attuali del settore agroalimentare.

I 3 principali bandi europei dedicati all’agroalimentare della Regione Lazio

Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica

L’Avviso è rivolto agli agricoltori, anche in forma associativa, e fa riferimento al PSR 2014-2020 ed in particolare alla Misura 11 “Agricoltura Biologica” – Sottomisura 11.1 “Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica” e Sottomisura 11.2 “Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.

La misura ha l’obiettivo di incentivare gli agricoltori ad introdurre in azienda il metodo di produzione biologico, come definito nel Regolamento (CE) n. 834/2007, nonché a mantenere tale metodo laddove sia stato già adottato in passato ed ha come finalità:

  • l’introduzione e il mantenimento di sistemi di gestione sostenibili in agricoltura;
  • la salvaguardia dell’ambiente.

La scadenza di presentazione delle domande è il 15 maggio 2023 (9 giugno 2023 con penalità) ed è possibile inoltrare richiesta consultando la documentazione disponibile qui.

Pagamenti Agro-climatico-ambientali

La misura ha l’obiettivo di incoraggiare gli agricoltori e gli altri gestori del territorio ad offrire un servizio ambientale a vantaggio dell’intera società ed ha le seguenti finalità:

  • riduzione dell’erosione del suolo e incremento della sostanza organica;
  • migliore gestione delle risorse naturali;
  • favorire metodi di agricoltura estensiva;
  • salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità.

La scadenza di presentazione delle domande è il 15 maggio 2023 (9 giugno 2023 con penalità) ed è possibile inoltrare richiesta consultando la documentazione disponibile qui.

Pagamento per il benessere degli animali

I beneficiari delle risorse destinate alla Sottomisura 14.1 “Pagamento per il benessere degli animali” e 14.1A “Pagamento per il Benessere degli animali” settore ovi-caprino, sono gli agricoltori attivi singoli o associati.

Le categorie di animali eleggibili a premio sono bovini da latte e bufalini, bovini da carne, ovini e caprini.

Gli impegni richiesti, in materia di benessere degli animali, introducono criteri superiori nei diversi settori/aspetti previsti dalla normativa di riferimento suddivisi nelle quattro macroaree di intervento:

  • somministrazione acqua e mangimi e cura degli animali;
  • condizioni di stabulazione, maggiore spazio disponibile, pavimentazioni, materiali di arricchimento, luce naturale;
  • accesso all’esterno;
  • pratiche che evitano la mutilazione e/o la castrazione degli animali oppure l’utilizzo di anestetici, di analgesici e di antiinfiammatori nei casi di mutilazione o castrazione degli animali.

La scadenza di presentazione delle domande è il 15 maggio 2023 (9 giugno 2023 con penalità) ed è possibile inoltrare richiesta consultando la documentazione disponibile qui.

Consigli per una candidatura di successo

Per aumentare le possibilità di successo nei bandi europei, è essenziale tenere a mente i seguenti suggerimenti:

  1. Iniziare per tempo: la preparazione di una proposta richiede tempo e impegno. È essenziale iniziare presto e darsi il tempo necessario per sviluppare una proposta competitiva.
  2. Essere chiari e concisi: la proposta deve essere ben scritta, chiara e concisa. Deve affrontare tutti gli elementi chiave del bando e dimostrare l’innovazione, la fattibilità e il potenziale impatto del progetto.
  3. Seguire le linee guida: è essenziale seguire attentamente le linee guida del bando e assicurarsi che la proposta soddisfi tutti i criteri di ammissibilità e le regole di finanziamento.
  4. Cercare un feedback: è consigliabile chiedere un feedback a esperti del settore o a organizzazioni che offrono supporto ai candidati. Questo può aiutare a identificare eventuali punti deboli della proposta e ad apportare i necessari miglioramenti.
  5. Collaborare: la collaborazione con altre organizzazioni o partner può aumentare le possibilità di successo nei bandi europei. Può riunire competenze e risorse complementari e dimostrare un forte impegno nel progetto.

Come l’Agri Manager interviene a sostegno delle imprese del comparto agroalimentare

In conclusione, i bandi europei offrono al settore agroalimentare opportunità uniche. Tuttavia, per aumentare le possibilità di successo, è essenziale seguire attentamente le linee guida. Ma anche sviluppare una proposta competitiva e chiedere un feedback agli esperti del settore. Con il giusto approccio e la giusta preparazione, i bandi europei possono essere un’ottima opportunità per gli operatori del settore agroalimentare. Possono così liberare il loro potenziale e contribuire a un settore agroalimentare sostenibile e innovativo.

A questo proposito, diventa essenziale l’inserimento di un professionista come l’Agri Manager che sia in grado di affiancare le aziende del comparto agroalimentare nell’affrontare i meccanismi dei bandi europei ad esse destinati.

Grazie allo studio ed all’applicazione di materie come  Sistema di Certificazione di qualità e di Diritto Agroalimentare, Certificazione Biologica, Filiere Agroalimentari, Economia e Gestione di impresa, Piano di Sviluppo Rurale, HACCP e Piano di Autocontrollo, l’Agri Manager possiede competenze da subito spendibili nel mondo del lavoro dell’agrifood e dell’agritech.

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