Pubblicato il 28 Settembre, 2022 da

Le professioni più richieste nel 2022 arrivano dal settore dell’agricoltura

Le aziende oggi guardano sempre più al futuro, anche nel comparto agrifood.
Negli ultimi anni, complice l’evoluzione digitale e la situazione post pandemica, stiamo vivendo un periodo di grande cambiamento del mondo lavorativo.
Da inizio anno, le professioni più richieste nel 2022, arrivano proprio dal mondo dell’agricoltura.

La domanda di lavoro nel settore agricolo ed agroalimentare si prevede in crescita. Sicuramente le professioni che si basano su tecnologie e innovazioni assisteranno a un’evoluzione e ad un aumento delle competenze richieste. A questo corrisponde una difficoltà delle Imprese nel reperimento di personale qualificato.

La nuova Politica Agricola Comune mira ad aumentare i redditi di chi si occupa di agricoltura e a favorire il ricambio generazionale. Vediamo quindi quali sono e, in particolare, di quali professionalità hanno bisogno le aziende in questo nuovo scenario.

Le figure “classiche” nel settore dell’agricoltura

Il coltivatore diretto, l’imprenditore agricolo professionale ed i lavoratori occasionali sono le figure storiche impiegate ed impegnate in agricoltura. Sempre più spesso però, si ha la necessità di affiancare a questi professionisti che si occupino di sviluppare idee innovative o comunque di portare innovazione, scienza e tecnologia all’interno delle aziende. Vediamo chi sono.

Perito agrario e agronomo

Il perito agrario rientra nella categoria dei consulenti aziendali. È un professionista multiruolo chiamato a svolgere un ampio numero di mansioni trasversali nel comparto dell’agricoltura e della zootecnia. Il principale scopo del suo lavoro è di rendere più moderno ed efficiente il lavoro agricolo e zootecnico anche  attraverso l’introduzione nella filiera agricola di tecniche e tecnologie innovative.

La sua professione è generalmente diretta alla sostenibilità dell’intervento umano e al miglioramento del tenore delle colture. Un perito agrario può infatti anche curare e certificare produzioni agricole biologiche.

L’agronomo è un libero professionista che opera prevalentemente in ambito rurale, con lo scopo principale di fare da supporto alle imprese agricole e alle industrie agroalimentari nell’adempimento di svariate operazioni strettamente correlate alle loro attività. Nell’attività di assistenza alle imprese e alle industrie della filiera agricola ed agroalimentare l’agronomo, in virtù delle sue competenze, svolge le mansioni più varie, che vanno dal disbrigo pratiche, alla progettazione di lavori costruttivi, agli aspetti economici ed ecologici.

Queste due professioni portano un apporto scientifico all’agricoltura, anche attraverso piani specifici di produzione volti a migliorare e aumentare la produzione.

Leggi anche: Di cosa si occupa il certificatore biologico?

L’agricoltore didattico

Si tratta di un professionista impegnato all’interno delle fattorie didattiche. L’agricoltore mette a disposizione il suo ambiente agricolo per accogliere gruppi scolastici, famiglie e singoli consumatori con lo scopo di mettere in comunicazione diretta l’agricoltura e il cittadino di tutte le età.

La fattoria didattica è sede di apprendimento attivo e strumento per l’educazione permanente, è di certo anche un tipo di turismo che unisce l’amore per la natura con l’apprendimento didattico. Occorrono quindi anche professionisti che abbiano competenze in accoglienza e comunicazione di impresa, come ad esempio l’Agri Manager di cui parleremo più avanti.

Agrichef

Contadino, fattore e chef: questo è l’Agrichef. Un cuoco o una cuoca di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo, impegnandosi a trasformare principalmente produzioni agricole proprie, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e dei saperi contadini.

L’obiettivo è migliorare il rapporto tra le persone e il cibo attraverso un meticoloso rispetto dei tempi della natura e recuperando ricette dei tempi passati e della cucina contadina.

Botanico

Il botanico studia il mondo delle piante, le diverse strutture che esse originano durante il loro ciclo vitale (fiori, semi, pollini, tuberi ecc..), nonché  gli organismi che interagiscono con esse (batteri, funghi, alghe ma anche animali).

Analizza anche la capacità di adattamento e diffusione delle varie specie in base ai terreni e ai climi, propone tecniche ideali di coltivazione e moltiplicazione, sviluppa le cure necessarie al mantenimento e alla conservazione delle specie. È un professionista che esiste già da tempo, ma solo negli ultimi anni è maggiormente richiesta.

Per approfondire: I profili professionali più richiesti nel settore Agrario

Una delle professioni più richieste nel 2022: l’Agri Manager

Nella figura degli agricoltori spicca, tra le professioni più richieste nel 2022, quel professionista specializzato in agricoltura biologica e quindi in grado di produrre senza uso di pesticidi. Questa figura sarà molto importante nei prossimi anni perché tra gli obiettivi della PAC 2023-2027 vi è proprio l’incremento delle produzioni biologiche attraverso tecniche come l’impollinazione, ad esempio. L’Agri Manager è, in sostanza, la versione moderna, innovativa ed aggiornata dell’agricoltore biologico.

È proprio ad agosto 2022 che sono partite le consultazioni pubbliche sul Piano di azione nazionale per la produzione bio, un veicolo di ascolto aperto alle proposte  della società civile ed ha lo scopo di raccogliere contributi alla stesura definitiva di un nuovo Piano. Questo Piano segnerà un profondo cambiamento: realizzare la transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese favorendo l’economia circolare, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e un’agricoltura più sostenibile, sono gli obiettivi richiesti anche dall’Unione Europea.

La varietà e l’approfondimento delle materie consentono agli studenti di ottenere una formazione per gestire, sviluppare ed innovare le aziende. Gestione ordinaria di impresa agraria, Amministrazione e contabilità, Elementi di Microbiologia e Nutrienti, Economia e analisi dei costi e Bilanci, Gestione delle risorse umane, Organizzazione aziendale, Strumenti per la PAC, Programmazione delle colture, consentono all’Agri Manager di ottenere le competenze necessarie per gestire un’impresa oppure per aprirne una.

Leggi anche: PSR, cosa sono, come funzionano e cosa proporranno

Agri Manager e digitale

Tra le professioni più richieste nel 2022, una figura di certo innovativa è sicuramente è l’agricoltore che sappia occuparsi anche di digitale. Si tratta del tradizionale agricoltore che però utilizza strumenti all’avanguardia per la gestione dei campi e delle stalle. In questo caso è essenziale l’uso di nuove tecnologie come i droni e rilevatori di umidità e di altri parametri.

Ad esempio, vi sono numerosi agricoltori che pur avendo l’azienda principale in Italia, hanno scelto di coltivare anche in molti paesi dell’Est Europa. Con nuove tecnologie riescono a valutare, anche a distanza, se è necessario irrigare i terreni e quindi dare l’input agli impianti di irrigazione.

Sempre a distanza sono in grado di analizzare i terreni e determinare se c’è bisogno di particolari concimazioni, ad esempio di potassio o azoto. L’agricoltore digitale si occupa spesso anche di allevamenti con gestione a distanza delle stalle.

Anche il questo caso, per gestire, sviluppare e innovare aziende agrarie, agroalimentari o agrituristiche in ambito digitale, l’Agri Manager è in possesso di tutte le competenze necessarie.

E, a proposito di periti agrari, il corso di formazione da Tecnico Superiore per la gestione e management di impresa agraria, agroalimentare e agrituristica, Agri Manager, di ITS Academy Agroalimentare, assolve ai 18 mesi di praticantato per l’iscrizione al collegio dei periti agrari e agrotecnici

Gli altri percorsi formativi proposti dalla Fondazione ITS Agroalimentare